Nel freddo intenso dell’inverno, i senza tetto soffrono di più, vulnerabili alle notti gelide che causano vittime di ipotermia, spesso in solitudine nonostante gli sforzi di gruppi di aiuto e autorità.
Un ingegnere francese, evidenziato da Mashable, ha innovato un rifugio simile a un igloo per proteggerli dal freddo, mostrando compassione e ingegnosità.
Nelle principali città francesi, il fenomeno del senza tetto persiste, con 143.000 registrati nel 2017 secondo France Info,
che vivono in condizioni precarie a causa della disoccupazione o di un reddito insufficiente per l’alloggio.
I furgoni del Samu Social percorrono incessantemente le strade, offrendo assistenza vitale e rifugio nei centri dedicati per il calore e il riposo.
Secondo l’INSEE, il 56% dei senza tetto è di origine straniera e il 38% sono donne che affrontano sfide particolari, inclusa violenza sessuale e psicologica.
Molti cercano rifugio nelle stazioni di polizia o negli ospedali. Per sostenere, si può donare denaro, vestiti, cibo o tempo ai rifugi e ai gruppi di aiuto.
Le innovazioni come i rifugi isolati dell’ingegnere offrono un sollievo tangibile, dimostrando l’importanza dell’empatia e della capacità di risolvere problemi nel salvare vite.
Geoffroy de Reynal, l’ingegnere, ha ideato abitazioni emergenti utilizzando schiuma di polietilene e fogli di alluminio, mantenendo calde le temperature sopra i 15°C, portatili e riparabili.
Testati con successo a Bordeaux, questi rifugi offrono comfort e sicurezza cruciali a chi ne ha bisogno.