Personalmente, ho molto apprezzato l’esperienza del co-sleeping con i miei figli, poiché ha facilitato l’allattamento e garantito un riposo sufficiente per me.
Tuttavia, ho anche considerato attentamente le mie circostanze: sono un dormiglione leggero, non fumo e non bevo alcol.
Nonostante i benefici che ho sperimentato, le linee guida aggiornate enfatizzano che il luogo più sicuro per un bambino durante il sonno è nel proprio letto, nella stessa stanza dei genitori, ma su una superficie di riposo separata.
Questa raccomandazione è particolarmente cruciale per chi dorme profondamente, fuma o ha consumato alcol.
Le linee guida riviste dell’AAP, le prime dal 2016, rispondono alle statistiche che mostrano circa 3.500 neonati che muoiono negli Stati Uniti ogni anno a causa di decessi legati al sonno.
La dottoressa Rebecca Carlin, che ha contribuito a redigere le linee guida,
sottolinea che le prove dimostrano in modo conclusivo che il co-sleeping aumenta significativamente il rischio di infortuni o morte per i neonati.
Di conseguenza, l’AAP non può approvare la condivisione del letto in nessuno scenario.
Le linee guida specificano inoltre che i bambini dovrebbero dormire su un materasso piatto e rigido senza alcun oggetto aggiuntivo come giocattoli, cuscini o biancheria da letto sciolta, che rappresentano rischi di soffocamento.
Avvertono anche contro ambienti di sonno come divani o poltrone dove il rischio di morte infantile aumenta sostanzialmente.