Le nuove ricerche rivelano che la genitorialità colpisce in modo sproporzionato le donne, mettendo in luce il peso maggiore che grava sulle madri rispetto ai padri.
Lo studio, condotto da Aldi e Coyne Research su 500 genitori di bambini fino ai 12 anni, ha esaminato vari aspetti della genitorialità.
Il rapporto copre temi come il valore auto-percepito, le percezioni dell’unità familiare e la valutazione sociale dei ruoli genitoriali.
In modo schiacciante, l’84% dei genitori principali si identifica come donne, mentre l’89% dei principali caregiver dei bambini sono uomini, indicando che le madri sopportano il peso maggiore delle responsabilità nei contesti di co-genitorialità.
Per quanto riguarda le percezioni sociali, solo il 4% dei genitori trova facile rispettare gli standard genitoriali, mentre il 53% li trova impegnativi.
Interessantemente, più donne (61%) che uomini (42%) faticano a rispettare questi standard, probabilmente riflettendo maggiori pressioni sociali sulle madri.
Anche se gli uomini riportano di sentire più pressione nel soddisfare le aspettative professionali, entrambi i sessi concordano sul fatto che la genitorialità influisca negativamente sulle finanze e sulla salute.
In particolare, il 55% dei genitori riporta un peggioramento della salute fisica da quando sono diventati genitori,
e il 63% di questi sono donne, sottolineando l’impatto sproporzionato sul benessere delle madri.
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